Dio è amore
Non possiamo definirci credenti a causa del nostro amore per Dio: troppe volte ce ne dimentichiamo, spesso addirittura lo rinneghiamo! Noi siamo credenti perché è Dio ad amare noi. E non ama soltanto l’uomo; è il mondo intero ad essere amato da Dio. Gesù è venuto a dircelo e Papa Francesco ce lo ricorda: la terra tutta è amata, gli animali, le piante, l’acqua, l’aria, tutta la creazione è amata da Dio; e se Lui stesso ama la terra con tutto ciò che la abita, anche io dovrò imparare ad amarla, a custodirne la bellezza, a coltivarne i frutti, i fiori, l’acqua, l’aria e tutti gli esseri viventi.
La prima domanda che dovremmo porci nel nostro esame di coscienza, in questa Quaresima, è se abbiamo imparato ad amare come Dio ama. La seconda è quanto ci sentiamo responsabili di tutto ciò che non è amato: di tutto ciò che è calpestato, ferito, maltrattato ed umiliato. Perché Dio ha tanto amato questo mondo, e noi vogliamo imparare ad amarlo con Lui e come Lui, ritrovandoLo in ogni gesto di cura, di tenerezza e di amicizia che viene dal cuore.
Affermare che noi abbiamo creduto all’Amore è il fondamento per l’annuncio del Vangelo di Gesù, perché tutti possiamo credere e sperare in un mondo finalmente costruito sulla logica dell’amore anziché sulla divisione e l’esclusione.
E scoprire con immensa gioia, dalle parole stesse di Gesù, che a Dio non interessa istruire processi contro di noi, non gli interessa giudicare o condannare: siamo così terribilmente capaci noi stessi di farci del male che Dio non può che venirci incontro con benevolenza e misericordia.
Egli non ha mandato il Figlio per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato, perché chi crede abbia la vita.
Il primo atto di fede non è che noi crediamo in Dio ma che Lui, il Signore, ripone fiducia in ognuno di noi.
L.A.